Esiste una correlazione tra denti e vertigini?

L’allineamento non corretto dei denti può apportare vertigini? Vediamo se esiste una correlazione tra questi due fenomeni.

Denti e vertigini: che relazione c’è

La gnatologia è la disciplina che studia la relazione tra i denti ed i muscoli del cranio: se qualcosa non funziona come dovrebbe, si può ripercuotere sul nostro corpo.

La correlazione tra denti e vertigini esiste sicuramente: quando le arcate non sono bene allineate, è possibile che queste apportino problemi di equilibrio. Lo scorretto combaciamento ed allineamento dei denti, infatti, può provocare anche giramenti di testa o mal di testa, con cadute e rischio di lesioni e/o fratture.

Tra i sintomi di una malocclusione dentale ricordiamo, inoltre, la nausea ed il vomito, la confusione mentale, stanchezza, visione offuscata, difficoltà a concentrarsi e un senso di disorientamento che può essere più o meno marcato.

Vertigini e denti: che cosa può succedere

La malocclusione dentale può provocare al sistema muscolo-scheletrico un’alterazione. Il cervello deve rispondere, infatti, a degli input che derivano dalla vista, dall’orecchio, ma anche dai ricettori di postura che si trovano in tutto il sistema muscolo-scheletrico, di cui fanno parte anche le arcate dentali.

Ovviamente, se soffriamo di vertigini, non è sicuro che la causa siano i denti: per questo motivo, è sempre opportuno recarsi da un dentista, onde evitare che vi siano altri problemi a causare le vertigini, come ad esempio alcune patologie neurologiche.

Qualora la malocclusione sia la causa, il dentista può aiutarci grazie all’uso di dispositivi intraorali, come ad esempio dei bite, che obbligano il paziente a chiudere la bocca in una posizione corretta, lasciandola libera di effettuare in ogni caso i movimenti necessari.

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