Un buon equilibrio intestinale è fondamentale per mantenere forte il nostro sistema immunitario.
Il disbiosi test è un semplice esame che si può eseguire presso il nostro centro di odontoiatria sistemica attraverso un campione di urine.
L’intestino e la bocca sono due ambienti del corpo che comunicano strettamente. Entrambi sono abitati da microrganismi e batteri sia buoni che cattivi ed è proprio il lavoro dei batteri benevoli a garantire al nostro sistema immunitario la corretta dose di anticorpi.
In questo approfondimento con il dott. Stefanelli, dentista esperto in odontoiatria sistemica, scopriremo la correlazione tra la disbiosi intestinale e malattie parodontali e come è semplice individuarla attraverso un disbiosi test.
Parodontite e disbiosi intestinale: in che modo sono collegate?
Come abbiamo accennato nell’introduzione del nostro approfondimento, i batteri sono parte integrante del nostro organismo e anzi lo aiutano ad avere un sistema immunitario forte.
Tuttavia, alcune patologie della bocca – in particolare la parodontite – entrano in conflitto con la disbiosi intestinale: i batteri cattivi della bocca possono vagare all’interno dell’organismo raggiungendo la zona intestinale.
Questi batteri dannosi alterano la flora batterica dell’intestino impedendo ai microbi intestinali di svolgere il loro compito difensivo.
L’intestino è un sistema estremamente delicato in cui è racchiuso circa il 70% del nostro sistema immunitario. Ne deriva che se questo non funziona a dovere il nostro organismo è maggiormente esposto all’attacco da parte di virus e batteri.
L’alterazione della flora batterica porta a cattiva digestione, gonfiore, stitichezza, disturbi del sonno, cefalee, disturbi dell’umore.
Come si esegue un disbiosi test?
Individuare l’alterazione della flora intestinale è semplice, attraverso il disbiosi test.
Consiste nell’analisi di un campione di urine del paziente e in particolare nell’identificazione di due sostanze: lo scatolo e l’indicano.
Nei soggetti sani, detti eubiotici, tali valori sono presenti in quantità 4-20 mg. Differentemente nei soggetti con uno squilibrio i valori sono aumentati. Il test dà anche indicazione su quale tratto dell’intestino è interessato da tale alterazione:
- un alto valore dell’indicano indica l’alterazione dell’intestino tenue;
- un alto valore dello scatolo indica l’alterazione dell’intestino crasso (colon).
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