Comunemente chiamato “mal di collo” o in termini più settoriali Sindrome Cervico Brachiale, la cervicobrachialgia è un dolore piuttosto comune che si origina dalla regione cervicale.
A soffrire di cervicobrachialgia sono soprattutto quelle persone che svolgono quotidianamente ed in maniera ripetuta attività manuali, come lavori di scrittura, lavori al computer, sollevamento di carichi pesanti. Questa condizione, infatti, seppur si origini dalla zona cervicale, interessa spesso oltre al collo anche tutto gli arti superiori, dalle spalle, alle braccia, alle mani.
Scopriamone di più con il dott. Stefanelli specializzato anche nel trattamento dei sintomi della cervicobrachialgia e correlati alle articolazioni temporo-mandibolari.
Cos’è la cervicobrachialgia: cause e sintomi
Determinare le cause che hanno portato alla cervicobrachialgia in un soggetto necessita di uno studio approfondito di tutti i distretti coinvolti. E non sempre questa condizione si presenta con una causa manifesta.
Generalmente la sindrome cervico branchiale è causata dallo schiacciamento e dalla compressione delle strutture nervose chiamate nervi spinali. Le radici dei nervi transitano a ridosso delle vertebre e dei dischi intervertebrali, in uno spazio piuttosto ristretto ma anche a rischio di schiacciamento. Tale compressione si verifica solitamente tra la quarta vertebra cervicale C4 e la seconda toracica T2.
Anche la presenza di un’ernia discale cervicale è tra le cause più frequenti: in questo caso è il nucleo polposo che fuoriesce dal disco intervertebrale e provoca una pressione sulle strutture nervose, infiammandole di conseguenza.
I pazienti colpiti da cervicobrachialgia manifestano in primo luogo un dolore molto acuto lungo il tratto cervicale, quindi nella parte del collo. Ad essere coinvolti sono anche tutti gli arti superiori: non è inusuale, infatti, avvertire intorpidimento e formicolio a braccia, spalle e mani (dita comprese).
Correlate a questa sindrome sono anche un peggioramento della qualità del sonno, capogiri e vertigini, cefalee.
A chi rivolgersi in caso di cervicobrachialgia
Spesso quando si avvertono questi sintomi il dubbio di molti pazienti è capire a quale professionista rivolgersi. Non sempre la strada della manipolazione e trattamenti osteopatici è quella giusta, soprattutto se in presenza di un’ernia.
Una diagnosi preventiva diventa fondamentale, attraverso risonanza magnetica o raggi x. Da uno studio preventivo potrebbe anche emergere come i sintomi di cervicobrachialgia siano in realtà connessi a distretti del corpo apparentemente a lei estranei.
In molti casi, infatti, i dolori a tronco, cervicale e arti possono essere causati dalla bocca, o meglio da problematiche alle articolazioni temporo-mandibolari. Queto perché i muscoli della mandibola, del cranio, del collo, del tronco e a seguire dei distretti discendenti sono collegati tra loro.
Ecco perché un apparentemente innocuo problema della “bocca” può nascondere e trasformarsi in un disturbo più esteso ad altre zone del corpo. In questo caso lo gnatologo è il professionista più indicato a cui rivolgersi.
Presso lo studio dentistico del detto. Stefanelli si eseguono anche visite gnatologiche con diagnosi e trattamento di diversi disturbi.
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